Le procedure di whistleblowing incoraggiano a segnalare chiunque acquisisca, nel contesto dell’attività lavorativa, informazioni sugli illeciti commessi dall’organizzazione o per conto
dell’organizzazione.
Lo scopo della procedura è quello di facilitare la comunicazione di informazioni relative a violazioni riscontrate durante l’attività lavorativa. A tale scopo lo spettro delle potenziali persone segnalanti è molto ampio. La procedura è volta a garantire questi soggetti, nel momento in cui segnalino una condotta illecita relativa all’ente.
Possono effettuare una segnalazione attraverso la procedura le seguenti categorie di soggetti:
– Dipendenti
– Collaboratori
– Fornitori, subfornitori e dipendenti e collaboratori degli stessi
– Liberi professionisti, consulenti, lavoratori autonomi
– Volontari e tirocinanti, retribuiti o non retribuiti
– Azionisti o persone con funzione di amministrazione, direzione, vigilanza, controllo o rappresentanza
– Ex dipendenti, ex collaboratori o persone che non ricoprono più una delle posizioni indicate in precedenza
– Soggetti in fase di selezione, di prova o il cui rapporto giuridico con l’ente non sia ancora iniziato
La procedura protegge anche l’identità dei soggetti facilitatori, le persone fisiche che assistono una persona segnalante nel processo di segnalazione, operanti all’interno del medesimo contesto lavorativo.
Allegati
Procedura per la gestione delle segnalazioni